ovvero
L’ORIGINALE
STILE YANG TAI CHI CHUAN
di
Yang Lu Chan
(prima
parte)
Questa è la prima parte di un’intervista tratta da ‘China Wushu’ che mr. Hu ha avuto con il Maestro Chang Yiu-Chun, verso la metà degli anni ’70. Chang fu uno studente del ‘non così famoso’ Yang Shou Hou: si tratta di un raro documento, estremamente interessante, che spero possa far riflettere, fra i praticanti del Taijiquan, i più aperti e desiderosi di una maggiore conoscenza di questa arte, ormai troppo mistificata.
D. Da quanto tempo pratica il T’ai Chi ch’uan?
R. Dal 1911
D. Chi fu il suo primo insegnante, e per quanto tempo ha studiato con lui?
R. Il mio primo insegnante fu Yeung Shou-hu, nipote del fondatore dello stile Yang, Yeung Lu-Sum (Yang Lu-Ch’an). Rimasi con lui dal 1911 fino alla sua morte, nel 1930
D. Molti hanno criticato la natura talvolta brutale dei metodi d’insegnamento di Yeung Shou-Hu…
R. Sì, spesso si terminava una fase di allenamento con sangue sui vestiti e molte contusioni: a volte ci si rompeva qualcosa… Yeung non aveva molti studenti.
D. Qual è il suo punto di vista su questo tipo di allenamento?
R. Era buono per me, perché ero molto indisciplinato, nei miei primi anni: volevo sempre combattere, e con Yeung si combatteva parecchio. Questo ci insegnava che se non avessimo praticato correttamente T’ai chi ch’uan ci saremmo potuti fare male, e alla fine la maggior parte di noi così faceva,altrimenti abbandonava.
D. In Occidente la maggior parte delle persone ritiene questo tipo di allenamento nel T’ai chi ch’uan abbastanza brutale: ma lo stile Yang di T’ai chi chuan, oggi, non lo è per niente
R. Non so molto di ciò che fanno in Occidente, ma quello che si fa in Cina è una forma modificata di T’ai chi chuan inventata dal fratello di Yeung Shou-hu, Yeung Cheng-po (Yang Chen Fu). Questo stile è un’invenzione propria di Yang Cheng-po, tale che sia anziani che malati lo possono praticare
D. Ciò che sta cercando di dire è che vi sono realmente due tipi differenti di stile Yeung?
R. Sì, lo stile che fu creato da Yeung Lu-Sum non è come quello di Yeung Cheng-po
D. Quali sono le differenze?
R. Quando il mio insegnante era solito praticare il ‘suo’ T’ai chi ch’uan noi spesso lo paragonavamo all’esplosione di un colpo di cannone in un secondo, e al grande fiume (n.d.a .il Grande fiume Giallo) un attimo dopo. Aveva molta energia. Lo stile di Yeung Chen-po è invece morbido e fluido, senza colpi esplosivi.
D. Non ho mai sentito parlare di questo e lo trovo molto interessante. Perché nessuno sa che vi sono due stili Yeung di T’ai chi ch’uan? Yeung Chen-po praticava l’originale T’ai chi ch’uan?
R. Prima di Yang Chen-po, nei primi giorni ci era consentito insegnare T’ai chi ch’uan esclusivamente ai membri della famiglia e ad amici molto stretti, che erano quasi degli appartenenti alla famiglia. Io sono uno di questi, un secondo cugino della famiglia di Yeung Shou-hu. Yeung Cheng-po fu il primo ad insegnare a tutti, e divenne molto famoso in tutta la Cina e per tale motivo noi sentiamo parlare di questo stile soltanto. Sì, Yeung Cheng-po praticava lo stile Yeung originale del nonno verso il 1915, poi lo cambiò. Molti lo guardavano praticare lo stile originale, deve anche averlo insegnato a pochi, ma quando creò il proprio stile, modificandolo dopo alcuni anni, tutti i suoi studenti si dimenticarono lo stile originale.
D. Da quello che sa riguardo a lui, Yeung Chen-po era bravo nella difesa personale, come si dice oggi?
R. Sì, era molto bravo nella difesa personale: era abbastanza grosso e forte, e poteva anche essere abbastanza feroce nel suo ‘pushing hands’, ma aveva imparato lo stile originale all’inizio
D. Secondo altri stili di T’ai chi ch’uan, lo stile Yeung (Yang) non è adatto alla difesa personale. Perché?
R. Sì, non è adatto alla difesa personale se ti stai riferendo allo stile di Yang Chen-po, ma se ti riferisci allo stile di Yeung Lu-sum è invece estremamente valido a questo scopo. Al di fuori della famiglia nessuno conosce questo stile, così tutti pensano che sia senza utilità.
D. Quindi quant’è valido lo stile originale Yeung di Tai chi chuan?
R. E’ il migliore
D. Perché, e come viene utilizzato per la difesa personale?
R. Si utilizza il T’ai chi ch’uan in due modi, posso parlarti del primo perché molti oggi lo conoscono.
Ci si muove al di fuori di una forza che sta arrivando e, appena essa parte, viene scaricato l’attacco, con cui sono rotte ossa, gambe, braccia. Questo è il primo livello di difesa personale T’ai chi ch’uan. Il secondo è troppo sinistro e dannoso per parlarne.
D. Perché?
R. Mi dispiace. Ho fatto giuramento di non parlare di questo metodo di difesa personale.
D. Il ‘Pushing Hands’ gioca una parte importante nel suo T’ai chi ch’uan?
R. Oggi sì, non nei primi giorni. Era data più importanza al combattimento, ma non appena avevamo imparato di più, il ‘pushing hands’ era utilizzato per insegnare equilibrio e la teoria yin e yang.
D. Cosa intende per combattimento?
R. Intendo il shan-shou, ma oggi ne esistono due versioni: quella della famiglia di Yeung Chen-po è più morbida e meno brutale, quella più vecchia è più feroce.
D. Feroce, perché?
R. Noi eseguivamo il shan-shou in tre maniere. La prima per imparare i movimenti di attacco e difesa. La seconda per eseguire questi movimenti in maniera più veloce e con molta più potenza, ed è quella in cui ci si può procurare contusioni. La terza, in cui si cerca di colpire l’altro per davvero, tentando di porsi in squilibrio l’uno contro l’altro così che i movimenti siano eseguiti non necessariamente nella maniera corretta.
D. Se Yeung Lu Sum oggi fosse vivo, cosa direbbe riguardo al suo T’ai chi ch’uan?
R. Intanto non riconoscerebbe il nome, perché la disciplina non veniva chiamata T’ai chi ch’uan, e quello che in questo nome viene insegnato oggi, a meno che non vedesse lo stile di Yeung Shou-hu: anche se sono certo che nel corso degli anni anch’esso abbia cambiato nome, come tutto, del resto. Ma non così tanto come lo stile di Yeung Cheng-po.
D. In Occidente molti hanno modificato anche lo stile di Yeung Cheng-po, e anche in Cina abbiamo chi modifica gli stili cercando di integrarli tutti e tre (l’inizio degli stili di Pechino…). Qual è il futuro del T’ai chi ch’uan?
R. Non voglio dire nulla circa il modo in cui il nostro governo sta modificando gli stili e non mi importa di quello che succede in Occidente. Ma se il T’ai chi ch’uan cambia ancora e nessuno inizia ad insegnare lo stile Yeung originale, vorrà dire che avevamo una capra ed abbiamo oggi un’anatra…