Mirando al Choy
Il
ritorno di Sifu Uglow "duro" londinese
di
Andrea Derni
J. Uglow ed Emilio Grasso |
Ho rivisto con piacere sifu Uglow prima di uno stage organizzato dai suoi rappresentanti italiani. Non ho perso l'occasione per intervistarlo nuovamente.
Ci può parlare dell'hung kuen, questo "durissimo" stile di kung fu?
Nell'hung kuen ci si allena per rendere il corpo forte,
per irrobustire le ossa e migliorare la qualità del sangue. Secondo la
mentalità cinese la salute e la forza del colpo portano allo sviluppo
di una mente forte Per ottenere ciò, nell'hung kuen si enfatizzano l'allenamento
delle posizioni e gli esercizi per l'irrobustimento degli arti superiori. Il
nucleo dell'allenamento sono le forme. Il mio maestro, sifu chan hon chung, insegnava
per primo le forme mui fa, lau gar e konji fo fu. Il resto del programma veniva
insegnato a seconda delle caratteristiche e dell'impegno dell'allievo''.
Adesso il modo di insegnare è cambiato?
"Il mio modo di insegnare è lo stesso, anche
ora"
Si studiano delle armi nell'hung kuen, e a quale scopo?
"Studiamo l'uso di alcune armi. Lo scopo è
sempre lo stesso. Creare una mente forte, attraverso l'esercizio continuo, per
diventare essere umani migliori."
Vengono utilizzati attrezzi particolari nell'allenamento?
"Sì. Gli attrezzi più usati sono i
bracciali borchiati. gli anelli piccoli e grandi, oltre i bastoni con una grossa
sezione."
E' vero che il manichino di legno, il famoso attrezzo
del wing chun, è usato anche nell'hung kuen?
"Sì, nell'hung kuen il manichino è
utilizzato per l'allenamento difensivo contro gli avversari.
Questo stile così duro prevede lo studio dell'energia
interna?
"Tutto l'allenamento serve a questo. All'inizio
l'energia
è di tipo muscolare; l'allenamento e la ripetizione continua delle
forme trasforma questa forza. Così il ping k'un (il pugno in cantonese)
diventa il choy, un'espressione di energia paragonabile all'attacco improvviso
di
un
animale".
Come è praticato il combattimento nell'hung kuen?
"Ci si allena ripetendo gli esercizi preordinati
infinite volte. Se pratichi assiduamente, tutto diventa automatico. Questo fa
parte della mentalità cinese. Il combattimento si divide in due parti:
il doc sao e il gon sao. Nel doc sao esistono delle regole. Se è per
una sfida le regole vengono dettate dallo sfidante. Puoi usare il doc sao per
allenarti. Il gon sao è pericoloso, non c'è regola.
Non è una bella esperienza, combattere realmente. Non è buono
per la mente. Essa viene rapita dalle tecniche. Più una tecnica è
bella, più è pericolosa. La mente è contenta di provare
ad usarla, ma questa non è la realtà."
Questo stile prevede l'iron palm e lo studio della medicina
tradizionale?
"Tutto l'allenamento porta allo sviluppo dell'iron
palm. Nella scuola di sifu Chan il linimento a base di erbe era a disposizione
di chiunque ne avesse bisogno."
A questo punto sifu Jim parla a braccio dell'hung kuen.
"Ogni stile cinese deriva da uno o più dei
quattro principi shaolin: inghiottire, sputare (come le fiamme del drago),
affondare,
galleggiare.
Nell'hung kuen sono presenti tutti e quattro questi principi attraverso i 12
ponti, i 5 animali e i 5 elementi costituenti le chiavi di lettura del metodo."
Cosa pensa dei lottatori partecipanti ai moderni tornei
no rules?
"Sono bravi perché hanno imparato a combattere
realmente per la strada, ma forse non hanno trovato qualcuno veramente bravo
a colpire."
Sifu Jim saluta con una forte stretta di mano, prima di iniziare lo stage. Alla
prossima volta maestro Uglow. "The strong man" dell'hung kuen kung
fu.