Tutti
gli stili di Kung Fu hanno inizi portentosi e fantasiosi e prendono origine da fonti
diverse, come le azioni di animali selvaggi, la mitologia cinese e la
cosmologia.
Il sistema di Shaolin non fa eccezione
Durante la dinastia YUAN (Governo Mongolo 1280/1368) il Kung Fu di Shaolin era destinato ad un grande cambiamento: adombrato dall’emergere di stili più morbidi, corse il pericolo di diventare un’arte dimenticata. Fu così che GWOK YUEN, un guerriero divenuto monaco, apportò delle innovazioni che avrebbero influenzato il sistema di Shaolin e le sue derivazioni per generazioni. Egli fece tesoro dell’esistente Shaolin Sup Baht Lo Han Kuen (‘Il pugno dei 18 discepoli buddisti’) dando credito alla leggenda che fosse stato inventato da Da Mo, fondatore dello Shaolin Kung Fu, e lo prolungò a 72 movimenti per creare una più completa forma di combattimento; ma non del tutto soddisfatto dei suoi stessi sforzi, varcò i confini del Tempio di Shaolin per cercare altre fonti di conoscenza in artisti marziali che lo aiutassero a riportare quel sistema alla sua primitiva gloria. In questa ricerca trovò due esperti maestri, BAK YUEN FUNG e LI SAU.
In ritiro
Gwok Yuen, Bak Yuen Fung e Li Sau andarono in ritiro, e lavorarono per innalzare il sistema di Shaolin ad un nuovo e più elevato livello. I loro sforzi culminarono nella creazione del Ng Ying (i 5 animali): questi nuovi concetti furono tramandati al Tempio di Shaolin del Sud, nella provincia del Fukien, durante il 15° secolo e vennero in seguito incorporati con i principi dei Ng Hong (i 5 elementi) della cosmologia cinese. Gli elementi di combattimento così combinati del Ng Ying e Ng Hong divennero conosciuti come Sup Ying Kuen, ‘il pugno delle 10 ombre’, che costituisce la base per i 5 stili di famiglia dello Shaolin Kung Fu del Sud: Hung, Lau, Choy, Lay e Mok.
Trovando le dieci…
Come le generazioni passavano, questi concetti divenivano forme di combattimento. Ma mentre porzioni di Ng Ying e Ng Hong possono riscontrarsi in molti stili di Kung Fu del Sud di oggi, come il Choy Lay Fut, Ving Tsun e Jow Gar, uno stile soltanto racchiude tutte le 10 tecniche di combattimento, l’Hung Gar Kuen di Hung Hei Goon. Lo stile Hung Gar dello Shaolin del Sud venne fondato dal famoso combattente Shaolin, Hung Hei Goon, circa 260 anni fa, grazie agli insegnamenti che egli ricevette dall’Abate del tempio di Shaolin, Chee Sin Sim See. Ad Hung furono insegnati gli aspetti di combattimento del Ng Ying (drago, serpente, tigre, leopardo e gru), così come quelli del Ng Hong (oro, legno, acqua, fuoco e terra). Nello stile Hung queste due forme a mano nuda sono uniche, per il fatto che possono essere divise con ‘il pugno dei 5 animali’ e ‘il pugno dei 5 elementi’, o unite con ‘il pugno delle 10 ombre’. Il termine ‘ying’ (ombre) rivela, nel Kung Fu cinese, che il praticante non solo sta assumendo le caratteristiche mentali dell’animale o dell’elemento, ma che sta anche mostrando la sua natura fisica nelle tecniche di combattimento stesse. La ‘Sup Ying Kuen’ è contraddistinta da una grande varietà di applicazioni che sono estremamente efficaci in tutte le situazioni. Ciascuna tecnica ha una forza - o qualità specifica - che agisce sulla disposizione mentale e fisica dello stilista dell’ Hung Gar.
Lung
Il Drago o lung è considerato dalla filosofia cinese una bestia benevole e di buona natura, a differenza della reputazione assunta nella cultura occidentale. Il drago è un simbolo di vigore naturale maschile (yang) e, nello stile Hung i suoi movimenti allenano la produzione ed aumentano il fluire di ‘hay’ o ‘chi’, l’energia interna o respiro interno, che risiede nella regione del basso addome chiamata dan tien, ed allena il ‘shen’ (lo spirito). Non vi sono nell’Hung Gar vere tecniche di combattimento del drago, come invece nel ‘Lung Ying’ (stile del drago), quanto piuttosto una serie di movimenti dinamici e isometrici eseguiti come un tipico stile di Kung Fu del Sud di Chi Gung.
Sare
Le tecniche del serpente sono caratterizzate da armoniosi e fluidi movimenti di braccia che sono in natura circolari e veloci, colpi lanciati con le dita diretti ad aree vulnerabili del corpo dell’avversario (occhi, gola): la natura del serpente è ingannevole e illusoria. Anche le tecniche del serpente muovono il ‘chi’ prodotto dal praticante verso le estremità delle sue dita, aumentando il fluire e la potenza della sua energia interna: si può vedere il capo, il corpo, la lingua e i denti velenosi del serpente essere utilizzati nel combattimento. Queste tecniche non soltanto colpiscono un avversario, ma possono anche avvolgersi intorno a lui ed applicare cum la sao e chin na (tecniche di leva e immobilizzazione).
Fu
La tigre è il simbolo della fierezza, del coraggio e della potenza nello stile Hung Gar. Le tecniche della tigre dimostrano la forza schiacciante dello stilista Hung e l’impietosa devastazione di un avversario più debole.
La stazza fisica, così come i potenti artigli e le tremende zampe, sono le sue armi primarie: i Fu jov (artigli di tigre) sono utilizzati per lacerare, strappare, estrarre, afferrare e colpire, mentre gli avambracci contrastano e sopprimono un attacco che sta arrivando. La potenza della tigre è una combinazione di energia esterna ed interna che viene vista ed espressa dallo stilista Hung in un grido che ha origine nel ‘dan tien’, non nella gola, ed è utilizzato per simulare il ruggito della tigre. Questa vocalizzazione della sua potenza sviluppa l’esplosivo ‘hay gung’ (energia interna) del praticante.
Pow
Sebbene il leopardo e la tigre appartengano entrambi alla famiglia dei felini, i loro attributi di combattimento sia mentali che fisici differiscono enormemente: il leopardo è molto più piccolo della tigre, pertanto non può rivaleggiare con la sua forza, e questo fa sì che esso debba dipendere più dall’agilità, dalla velocità, e da colpi rapidi e aggressivi. Il leopardo inoltre non guarderà i suoi avversari ‘faccia a faccia’, ma cercherà di avere la meglio su di loro per superiorità strategica .Il suo strumento di combattimento non sono gli artigli, come nel caso della tigre: esso utilizza un pugno a forma di zampa detto pow choy (pugno di leopardo), un colpo eseguito grazie alla flessione stretta della seconda articolazione delle dita verso la mano, simulando l’aspetto delle zampe di questo felino. Oltre ai colpi a ‘zampa di leopardo’, esso utilizza pure un agile lavoro di gambe e colpi di avambracci e di gomito.
Hok
Le maestose azioni della gru completano i 5 animali e aggiungono equilibrio e perfezionamento.
Sebbene la sua apparenza sembri mite, le sue azioni da combattimento sono letali. Questo può essere il motivo per cui il famoso e grande Maestro Wong Fei Hung decise di combinare la tigre e la gru nella ben conosciuta ‘Fu Hok Sern Ying Kuen’ (Forma della tigre e della gru), che è parte del programma tradizionale Hung Gar. Le tecniche della gru sviluppano precisione, accuratezza ed elusività, così come ‘yau ging’ (potenza morbida) è un completamento della forza dura che si trova nei movimenti della tigre e del leopardo. In combattimento la gru utilizza il suo ‘hok jiu’ (becco di gru), i piedi per calciare e ‘hok ding’ (testa di gru o colpo con il capo). ‘Hok ding’ è detta la porzione della testa della gru: un osso esposto di un colore rossiccio dannoso è considerato dagli antichi cinesi. Anche la gru utilizza la sua grande apertura d’ali per deflettere colpi che stanno sopraggiungendo. Le sue tecniche ci mostrano come intercettare un attacco con equilibrio, rapidità e forza ‘frustata’ per sconfiggere gli avversari piuttosto che intrappolarsi con loro.
Alchimia
La combinazione di questi 5 animali è un formidabile sistema di combattimento, tuttavia non esaurisce ancora le cognizioni tecniche del combattimento dello stile Hung Gar. Con l’incorporazione del Ng Hong dall’antica alchimia cinese, lo stile Hung diviene ancora più comprensivo. A differenza del Ng Ying Kuen, la forma di combattimento dei 5 elementi non ha tecniche di artiglio e si concentra su impatti potenti e pugni distruttivi: essi racchiudono le caratteristiche di ogni elemento, ad un livello tangibile e metafisico insieme.
Gum
Gum è stato tradotto, in modo erroneo e generico, come metallo, indicando invece l’oro, sostanza preziosa per gli alchimisti cinesi. L’elemento oro è composto di pesanti Kwa Choy (pugno con il dorso della mano) e colpi di avambraccio che discendono su un attacco dell’avversario. Come un martello, le tecniche dell’oro irrompono attraverso qualsiasi resistenza. Un tipico movimento dell’oro è chiamato ‘fun gum’ (oro che divide): questa parata a martello non solo è utile come ostacolo che scuote le ossa, ma anche come avvertimento, per cui occorre fare attenzione ai colpi che seguiranno ad una parata dello stilista Hung, che può provocare danno e dolore.
Muk
Dei 5 elementi quella del legno è una tecnica relativamente ben conosciuta e rappresenta l’elemento fondamentale di molti stili okinawesi e giapponesi di Karate, che hanno assimilato queste tecniche dagli stili di Shaolin del Sud come l’Hung Gar, anche se questi movimenti non sono eseguiti nello stesso modo dello stile Hung. Il legno è caratterizzato da tecniche a media distanza con l’utilizzo di parate ed attacchi simultanei con entrambe le mani, non esclusivamente verso un solo avversario, ed è molto utile per schivare un attacco multiplo. I suoi movimenti coprono e penetrano attraverso l’attacco dell’avversario con la forza di un ariete. Ghat muk choy (pugno che spreme il legno) protegge una grande area della parte superiore del corpo, mentre viene portato con un tremendo pugno frontale che sfonda qualsiasi opposizione.
Soy
Se paragonata all’oro e al legno, l’acqua utilizza principi differenti: azioni lunghe, mentre l’oro e il legno sono tecniche a corta e media distanza; ma non è solo la distanza il tratto distintivo della tecnica dell’acqua, lo è anche il suo modo di ‘usare’ la potenza. Ci si può meravigliare di come l’acqua possa appartenere ad un metodo di combattimento, ma osservando ciò che essa può aver fatto al Grand Canyon o ad una nave in mari tempestosi, la sua potenza è evidente. Le sue tecniche di combattimento sono modellate alle onde d’urto dell’oceano: sono lunghe in distanza e coprono un raggio d’azione superiore a qualsiasi altra tecnica dello stile. Utilizzati in primo luogo per combattere più avversari, i ‘pugni ad onda’ dell’elemento acqua non sono intesi per precisione ed accuratezza come per la gru, ma piuttosto per percuotere qualsiasi cosa entri nei suoi confini. Un famoso movimento d’acqua chiamato pow long choy (pugno sferzato a onda) era una delle tecniche di combattimento favorite dal grande maestro Wong Fei Hung.
Faw
La polvere da sparo è un’invenzione cinese, ed anche una grande metafora per l’elemento fuoco dello stile Hung Gar. I suoi movimenti sono rapidi, esplosivi pugni in linea diretta che bombardano l’avversario, quando lo stilista Hung Gar entra nella corta distanza: il ben conosciuto Ving Tsun (Wing Chun) usa in esclusiva questo pugno. I ‘pugni di fuoco’ dell’Hung Gar possono essere paragonati a missili sparati uno dopo l’altro, fino a che l’avversario è messo fuori combattimento; nel senso più classico sono come frecce di fuoco, da qui il termine ‘Faw jim choy’ (pugno a freccia di fuoco). Questi pugni sono finalizzati alle costole, alla sezione media e al viso, e pur non essendo così potenti come l’oro o il legno, devono essere eseguiti in rapida successione.
Tow
I cinesi mostrano grande apprezzamento per la bellezza e la potenza della natura, la cui forza cataclismica è ben conosciuta: tale energia - esistita da sempre - ha ispirato le potenti tecniche della terra nello stile Hung Gar. Questi movimenti prendono in prestito gli attributi della terra in agitazione, sollevando i dorsi delle mani che ‘sollevano’ un avversario con attacchi provenienti dal basso. Questi pesanti colpi sono devastanti come un terremoto e possono far cedere l’avversario, attaccando le cavità della parte bassa del suo corpo. Questo elemento non solo provoca colpi dolorosi, ma conferisce anche allo stilista Hung Gar stabilità e abilità nel combattimento a terra.
I perfetti 10
Il Sup Ying Kuen tramandato dal tempio di Shaolin allo stile Hung Gar del giorno d’oggi è un’affascinante combinazione: tecniche di arti marziali letali che racchiudono l’energia di animali reali e leggendari con la potenza degli elementi dell’antica cultura cinese. Combinati con secoli di esperienza di combattimento, i concetti e le tecniche del Ng Ying a Ng Hong dello stile Hung Gar sono infuse con potenza, destrezza, grazia, e rappresentano un’eredità per tutti i praticanti di Kung Fu di oggi e per le generazioni a venire.
SARE (Serpente) Il Serpente velenoso è un colpo
con le dita agli occhi e alla gola |
LUNG (drago): viene utilizzato nello stile HUNG GAR
per sviluppare CHI (energia interna) e SHEN (spirito) |
FU (Tigre): la tigre feroce batte la sabbia con le
zampe di tigre con doppio artiglio |
FU (Tigre): appena l’avversario colpisce, la
tigre utilizza i suoi forti avambracci per deviare il colpo ad artiglio
dal potente movimento a sorpresa |
FU (Tigre) |
PAW (Il leopardo): Il leopardo d’oro è
un colpo a zampa di leopardo al viso, alla gola e alle costole. |
PAW (il leopardo) Colpirà il corpo e balzerà
sull’avversario con il colpo a zampa alla mandibola |
HOK (la gru) La gru reincarnata è un’azione
doppia con parata a becco di gru e colpo |
HOK (la gru) |
HOK (la gru). Mentre l’avversario porta il suo
attacco, la gru esce dal raggio d’azione dell’attaccante e
allo stesso tempo uncina con un’azione a becco, mentre colpisce
con l’altra mano |
HOK (la gru) |
GUM (oro). L’oro che divide delle 10 forme si
ispira all’ideogramma cinese del numero 10, colpendo a martello
l’avversario |
GUM (oro) Su un calcio dell’avversario, l’elemento
oro contrattacca con una potente azione a martello, quindi porta un colpo
definitivo |
MUK (legno): Il pugno a legno che spreme è
una simultanea azione di parata e colpo |
MUK (legno) |
SOY (Acqua): Il pugno che percuote a onda è
un’azione di pugno verso l’alto che copre un’ampia area
utilizzata per combattimenti contro più avversari |
FAW (Fuoco): Il pugno a freccia di fuoco comprende
rapidi e successivi pugni portati al corpo e al viso |
TOW (terra): Sollevare il dorso della mano è
un potente colpo verso l’alto alle parti basse dell’avversario |